Sono tante le donne e gli uomini che si chiedono: camminare fa dimagrire? Condurre uno stile di vita maggiormente sedentario non fa bene né alla salute né alla psiche. Si sono individuati tre benefici della camminata da non sottovalutare: permette di controllare il peso corporeo, fa bene al sistema cardiocircolatorio e aiuta a ridurre lo stress.
Camminare fa dimagrire, ma in che modo?
Ovviamente, è importante sottolineare e ricordare che non si può semplicemente camminare per dimagrire: è fondamentale modificare anche il regime alimentare. Uno stile di vita regolare, con alimenti benefici e ricchi di minerali, vitamine e proteine, con un’attività fisica frequente aiuta a rimettersi in forma.
Esistono numerose tipologie di camminate. Per esempio, c’è la camminata veloce, il walking, il nordic walking, il trekking, le passeggiate nel parco. Rientrano anche lo jogging leggero o una più classica marcia. La risposta che stiamo cercando non è semplice: se è vero che la camminata aiuta a consumare energie, è anche vero che non mette in moto tutti i muscoli del corpo.
L’esercizio fisico va comunque moderato e soprattutto variato. Di conseguenza, significa che per dimagrire davvero è necessario fare anche sport, andare in palestra o praticare attività aerobica in casa. Si può anche valutare l’acquisto di attrezzature specifiche, come cyclette, vogatori, ellittiche o bande elastiche. Ma camminare fa comunque bene: vediamo tutti i benefici.
Camminare: benefici
Il benessere psicofisico di una persona dipende da numerosi fattori. Per esempio, da ciò che mangia, da ciò che pratica – come meditazione o yoga – ma anche da come affronta la vita. Di certo, è bello poter scaricare le tensioni e lo stress con una camminata, soprattutto se a contatto con la natura.
I benefici si osservano sia dal punto di vista del fisico che della mente: per esempio, il nordic walking è famoso per fare bene alla mente, abbatte lo stress, la stanchezza e persino la depressione. Cerchiamo di comprendere come una passeggiata possa davvero farci del bene.
Fa bene alla salute
In che modo camminare fa bene alla salute? Ci sono tanti aspetti che non bisogna sottovalutare. In primis, permette di accelerare il metabolismo, che è il motivo per cui molto spesso fatichiamo a buttare giù il peso. In genere, almeno agli inizi, è fondamentale iniziare con una camminata leggera e solo successivamente aumentare il ritmo, per non affaticarsi troppo.
Di certo, se si conduce uno stile di vita più movimentato, si va a migliorare sensibilmente la circolazione sanguigna e a prevenire la ritenzione idrica. A tutti gli effetti, permette di smaltire i liquidi e le tossine, contrasta l’accumulo di tessuto adiposo e aiuta a prevenire la cellulite. In ogni caso, permette di tonificare i muscoli e di bruciare le calorie: sono tanti i vantaggi per la salute di una sana camminata.
E allo stress
Camminare aiuta ad alleviare lo stress, ma non solo. Si attivano infatti i cosiddetti neuroni calmanti del cervello. L’esercizio fisico può essere una terapia molto utile contro l’ansia e persino la depressione. Durante l’attività fisica, infatti, si stimola il rilascio delle endorfine. Quest’ultime sono note per essere l’ormone della felicità, insieme alla serotonina. Vanno a combattere il cortisolo, che invece è considerato l’ormone dello stress.
Camminare, anche da soli, nel parco o bosco, porta a stare bene con se stessi, a conoscersi, a combattere lo stress, a comprendere che i problemi della quotidianità possono essere risolti. Tuttavia, c’è un aspetto da sottolineare: sarebbe preferibile, infatti, passeggiare in mezzo alla natura, invece del pieno centro cittadino. In questo modo si prevengono la frustrazione e l’inquinamento acustico.