Gestione del tempo in ambulatori e studi medici: come avere pazienti felici

La soddisfazione del paziente per i medici è una priorità deontologica. Non si tratta di semplice soddisfazione da “acquisto” perché la salute non è minimante equiparabile a ciò che accade nell’ambito di un rapporto con un cliente. Tuttavia quello del medico è al tempo stesso un impegno morale ed un lavoro oltre ad essere una passione e, proprio per questo, si caratterizza da una forte aspettativa da parte dei pazienti. Tutti noi ci aspettiamo di essere assistiti e curati nel migliore dei modi dimenticando spesso che, dietro il camice, c’è pur sempre una persona.

Qualità dell’assistenza e gestione del tempo

Questo non significa che le negligenze dei medici debbano essere tollerate e giustificate, soprattutto se reiterate e motivate da una mancanza di professionalità. Ciò che vogliamo dire è che sono pur sempre esseri umani, con una vita privata, fatiche, stress, pensieri e preoccupazione come tutti noi. Per questo abbiamo preso spunto da questa guida sulla gestione del tempo alla quale ci siamo ispirati per parlare proprio di produttività.

Quando viene a mancare per una serie di motivazioni il lavoro si accumula dando vita all’effetto “collo di bottiglia” che ci stressa, ci demotiva e comporta anche errori piuttosto grossolani. In ambito medico un errore può diventare fatale e, proprio per questo, vorremmo suggerire qualche dritta per imparare a gestire meglio il tempo di lavoro e a ritrovare la passione per uno dei lavori più coraggiosi al mondo: quello del medico.

Digitalizzare la medicina

Per prima cosa sarebbe opportuno riorganizzare lo studio o l’ambulatorio servendosi delle nuove tecnologie digitali predisposte anche dall’Agenda Digitale Europea in materia di sanità. Queste tecnologie contribuiscono a ridurre i carichi di lavoro gestionali ed amministrativi semplificando la burocrazia, l’accoglienza ed i servizi di segreteria. Ci riferiamo al mondo dei software gestionali, delle firme elettroniche avanzate e di tutti questi sistemi che, grazie alla tecnologia e all’intelligenza artificiale permettono di alleggerire il lavoro ottimizzandolo.

Routine lavorativa più efficiente

Il secondo passo da compiere sarà quello di instaurare una nuova routine lavorativa della quale avremo il pieno controllo. In altre parole servirà un’organizzazione tale da consentirci una sorta di lavoro a blocchi per il quale destineremo risorse, tempi ed energie in modo più proporzionato. Questo significa che la refertazione dei pazienti attraverso il software potrà essere notevolmente ridotta se verrà finalmente affidata ad un gestionale che, al tempo stesso, ci permetterà di dedicarci ad altro.

La tecnologia come supporto e innovazione

Non bisogna vedere la tecnologia come un ostacolo ma come una vera e propria riduzione delle fatiche derivanti da lavori estenuanti e complessi che, oggi, possiamo semplificare riducendone l’impatto in termini di risorse economiche e di tempo.

Una volta instaurata la nuova routine bisognerà anche imparare a non procrastinare, dettando le scadenze per priorità e assegnando precisi lassi di tempo ad ognuna per portarle a compimento. Questo impedirà al nostro cervello di andare in tilt, procrastinando fino all’ultimo minuto rimasto per poi costringerci a terminare il lavoro in fretta e furia.

Ebbene passo dopo passo, mansione dopo mansione, impareremo a lavorare senza distrazioni. Il risultato sarà quello di impiegare meno tempo per i nostri compiti quotidiani in modo tale che ce ne resterà abbastanza per riposare e tornare a fare cose a cui non ci dedichiamo più da troppo tempo.

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